LOMBOSCIATALGIE
Definizione
Si tratta di dolori dovuti ad una infiammazione del nervo sciatico,
un lungo nervo che esce dalle ultime vertebre della colonna vertebrale (tratto lombare e sacrale),
per scendere, attraverso diverse diramazioni, fino al piede.
Forme acute
Il dolore inizia in genere a livello del gluteo e si irradia verso la coscia,
la gamba, fino al piede.
Comunque non necessariamente viene coinvolto tutto il suo decorso,
tanto che il dolore può limitarsi al solo gluteo o arrivare non oltre la coscia.
Può esserci, in concomitanza, anche un dolore lombare e allora si parla di lombo-sciatalgia.
Il dolore può essere molto intenso, tanto da richiedere il riposo a letto assoluto.
Forme croniche o subacute
Sono caratterizzate da un dolore lombare non forte ma sordo e continuo ;
a volte può anche non esserci il dolore lombare.
Ciò che caratterizza queste forma è invece un dolore più o meno intenso a livello del gluteo,
che può scendere verso la coscia e la gamba per arrivare, eventualmente, al piede.
Il dolore deve durare da almeno due mesi, per definirsi cronico.
Il paziente accusa spesso una sensazione di formicolio o di "addormentamento" in alcuni tratti
della gamba o del piede. La limitazione del movimento è parziale.
Cause
La causa più frequente è la fuoriuscita parziale o totale del disco intervertebrale (ernia discale),
oppure un restringimento dello spazio tra due vertebre.
Possono esserci anche cause tossiche (alcolismo cronico) o metaboliche (diabete).
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